sabato 10 dicembre 2011

Far parlare i morti


Nel mondo dei giornali, in Italia, temo, più che altrove, esistono legami e relazioni non sempre di limpidezza cristallina. E il frutto di questi legami e di queste relazioni possono essere articoli o interviste che suscitano più dubbi di quanti ne chiariscano. E, nel mio caso, provocano anche momenti d’indicibile collera, perché, soprattutto su alcuni quotidiani, non vorrei mai vedere certi pezzi.
Prima di scrivere su questo genere di articoli, quindi, devo far svanire la collera. Oggi, sbollita la furia, parlo molto brevemente dell’intervista a Cesare Geronzi pubblicata dal Corriere della Sera ieri (http://www.corriere.it/politica/11_dicembre_09/cuccia_bilanci_berlusconi_cazzullo_b68137f4-2241-11e1-90ea-cfb435819ac4.shtml). Non nutro particolare simpatia né grande stima per Aldo Cazzullo e con questa intervista sembra volermi offrire pochi motivi per cambiare opinione, anzi, m’induce a peggiorarla e di parecchio.
Rinvio al vecchio post “Non strillate, non vi ascoltiamo più” per le motivazioni su questo giudizio riguardo a Cazzullo, che nell’intervista dimostra mancanza di coraggio e remissività difficili da giustificare.
Quanto a Cesare Geronzi, da tempo ha rivelato di che stoffa sia fatto: anche a voler trascurare le sue gesta di banchiere, delle quali devono finire di occuparsi i tribunali, sul piano personale basti indicare l’encomiabile abitudine di mettere in bocca ai morti affermazioni gravissime, cosa che ha ritenuto di fare anche nel corso dell’intervista con Cazzullo, il quale si è ben guardato dal porre in rilievo questo aspetto. E gli ha consentito di spargere qua e là fiele e altre sostanze più sgradevoli.
Mala stampa.
Su quest’intervista c’è un commento, largamente condivisibile, di Giorgio Meletti sul Fatto Quotidiano di oggi. Purtroppo non è al momento disponibile nella versione on line. Se, come spero, verrà caricato nelle prossime ore, indicherò il link.
Buona stampa.
Nel frattempo, siccome questa mattina Francesca Sforza, conduttrice di turno, ne ha parlato durante Prima Pagina potete ascoltarne alcune parti tramite il podcast di Radio 3 della Rai a questo indirizzo

Nessun commento:

Posta un commento